
Chirurgia Estetica Seno
RICOSTRUZIONE MAMMARIA
La Ricostruzione Mammaria ripristina la morfologia mammaria e consiste nella ricostruzione del seno a seguito di una masectomia, più spesso mediante una protesi, ma talora anche con i tessuti stessi della paziente, ossia con lembi, che arrivano dall’addome, o talora dal dorso.
ANESTESIA
L’intervento si può realizzare in sedazione profonda, più anestesia locale, più un blocco intercostale (dei nervi che escono dagli spazi tra le coste e vanno a dare la sensibilità alle mammelle). Se richiesto e possibile che in anestesia generale, sarà necessaria di casi di ricostruzione con lembi. La durata sarà di circa 1-2ore se effettuiamo la ricostruzione con protesi, decisamente più lunga per ricostruzione con lembi. Talvolta si può contestualmente anche effettuare una mastopessi della mammella controlaterale.
RISCHI
Sono gli stessi di qualunque intervento chirurgico : infezione, ematoma, che possono comportare la necessità di rimozione nella protesi, alterazioni della sensibilità comunque reversibili, asimmetrie. Esistono poi anche delle complicazioni specifiche, legate soprattutto alla qualità dei tessuti. Se la cute è di buona qualità, sarà più rara una complicazione cicatriziale. Se invece la cute è tesa ed è stata soggetta ad un trattamento di radioterapia, ne possono derivare dei problemi cicatriziali ( diastasi, infezione, necrosi cutanee).Nel caso di ricostruzione con lembi, potremmo anche avere difetti cicatriziali nell’area dove è stato prelevato il lembo, ma ci potrebbero anche essere disturbi della vascolarizzazione di tali lembi con una loro perdita parziale o più estesa.
POST-OPERATORIO
La paziente, previo conferma dell’anestesista, può lasciare la clinica in serata od eventualmente la mattina successiva. Verrà applicata una medicazione elastica adesiva da mantenere per tre giorni e un reggiseno medicale da tenere per tre settimane. Alla rimozione della medicazione elastocompressiva dopo i tre giorni, il seno risulterà aumentato di volume, per l’edema, soprattutto nei quadranti superiori. L’edema risulterà molto ridotto dopo un mese, con un risultato quasi definitivo a tre mesi. Verrà fatto divieto di alzare le braccia, o sollevare pesi, compreso guidare un’autovettura, per tre settimane. Questo per evitare movimenti del muscolo grande pettorale, che potrebbero portare ad uno spostamento delle protesi, oltre che evocare dolore. Si consiglia quindi di indossare abiti con una chiusura (zip o bottoni) in avanti, in modo da non dover sollevare le braccia per indossarli. Inoltre non potrà dormire a pancia in giù per 3-4 settimane. Una normale attività può essere ripresa dopo tre settimane, mentre un’attività sportiva dopo almeno due mesi. Si consiglia di evitare un’esposizione solare per diversi mesi.
VISITA
La ricostruzione mammaria viene effettuata in pazienti operate di cancro al seno che hanno subito la perdita di un seno ( mastectomia). Il ruolo del chirurgo plastico in questo caso è di intervenire successivamente a ripristinare la morfologia mammaria e ricostruire il seno. Tale intervento ha non solo una finalità estetica, ma anche psicologica. Sono stati fatti molti progressi nella ricostruzione mammaria e differenti tecniche permettono di ottenere risultati soddisfacenti. Se il rivestimento cutaneo della lato mastectomizzato è ben elastico, soffice, eccedente e di buona qualità è possibile inserire direttamente una protesi mammaria. Se invece è piuttosto teso, poco elastico e talora sottoposto a precedente radioterapia, conviene in un primo tempo procedere ad un’espansione cutanea oppure utilizzare dei lembi ( tessuti provenienti da altre distretti corporei), prima di procedere all’inserimento di una protesi, a meno che il lembo sia di sufficiente volume (es. TRAM). L’intervento chirurgico ha per scopo di ricostituire il volume del seno mancante e di simmetrizzare il seno controlaterale, mediante mastopessi oppure, nel caso sia molto voluminoso, mediante mastoplastica riduttiva. Prevede poi anche un tempo per la ricostruzione del complesso areola e capezzolo.
L’INTERVENTO
La scelta della tecnica più adatta è valutata da caso a caso e va spiegata in maniera dettagliata alla paziente. Per completezza va detto che di recente è stata impiegata la tecnica di riempimento con il tessuto adiposo della stessa paziente, contenente cellule staminali, con buoni risultati. Una mammografia o un’ecografia sono richieste in relazione agli antecedenti, alla qualità della ghiandola e l’età della paziente, per valutare la presenza di eventuali neoformazioni che verranno asportate nello stesso tempo operatorio.
Ci saranno delle cicatrici visibili? In effetti a livello della mammella mastectomizzata si tratta della cicatrice del precedente intervento, che verrà migliorata e per parte coperta dalla ricostruzione del complesso areola capezzolo. Mentre per la mammella controlaterale le cicatrici saranno quelle della mastopessi o mastoplastica riduttiva, praticata per simmetrizzarla alla mammella ricostruita. Ci sarà ovviamente una rigorosa attenzione al controllo postoperatorio per ottenere il migliore esito cicatriziale.
SCHEDA
Durata intervento | 2-3 ore |
Permanenza in clinica | Day-Surgery o Ricovero |
Convalescenza | 2-3 settimane |
Anestesia | Locale o totale |