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Chirurgia Estetica Uomo

AUTOTRAPIANTO CAPELLI

La calvizie o alopecia è un problema molto sentito nel sesso maschile e quando si manifesta, in rari casi, ancor di più nel sesso femminile. I metodi proposti possono essere di tipo più artigianale come i parrucchini; o farmacologici come l’uso di prodotti quali soprattutto il minoxidil e il finasteride; o chirurgici come appunto il trapianto. Questa tecnica nel passato non aveva riscosso un grande successo per i risultati più scadenti. Infatti si faceva un impianto di capelli a ciuffi, che produceva il cosiddetto effetto “ a bambola“ . Attualmente invece si procede a impianti di: un capello, tre capelli, cinque capelli, in maniera omogenea. E questo rende il risultato molto più naturale ed estetico, al prezzo di un lungo intervento chirurgico. Per questo motivo è nel sesso maschile l’intervento più domandato in chirurgia estetica.

ANESTESIA

L’anestesia e di tipo locale con una eventuale sedazione.

RISCHI

Sono gli stessi di tutti gli interventi chirurgici : infezione, anche se l’importante circolazione sanguigna a tale livello la rende improbabile, difficile un ematoma per l’inestensibilità dei tessuti, con l’autotrapianto non abbiamo problemi di rigetto, trattandosi di tessuti dello stesso paziente; alterazioni della sensibilità o parestesie delle aree trattate. Se il paziente non fa attenzione alle prescrizioni post-operatorie, può correre il rischio di far saltare gli innesti.

POST-OPERATORIO

Il paziente torna a casa senza medicazioni sulle parti. Nel post-operatorio presenterà la formazione di piccole crosticine in corrispondenza delle zone di impianto dei capelli. Queste non andranno assolutamente rimosse, ma dovranno cadere da sole nei 10-15 giorni successivi, con delicati lavaggi quotidiani. A livello della fronte si evidenzierà un edema che in terza giornata discenderà a livello delle palpebre e poi si disperderà a livello delle guance. A livello della nuca e delle zone di impianto, il paziente avvertirà delle parestesie, ossia delle alterazioni della sensibilità che andranno poi a risolversi nel tempo.

TECNICA

L’intervento prevede una prima fase, della durata di 30-40 minuti, in cui si procede ad asportazione chirurgica, in anestesia locale, di una striscia di cuoio capelluto, lunga da 10 a 20 cm e larga appena 1-2 cm, che viene poi chiusa con idonea sutura; da subito non è visibile, sia perché sottile, sia perché coperta da altri capelli. Segue una seconda fase, della durata di 40-60 minuti circa, in cui il paziente si riposa, si procede a una divisione della striscia prelevata in innesti dal 1, 3 e 5 capelli. La meticolosità e lunghezza di questa fase, giustifica l’impegno di una vera e propria equipe chirurgica, composta da più elementi. Segue quindi una terza fase dell’intervento in cui si procede, previo anestesia locale, e con il paziente posizionato in maniera comoda, seduta. Ad una serie di micro-incisioni realizzate con delle lame di tipo oculistico. Cui segue l’impianto dei microinnesti precedentemente preparati. Questa è una fase piuttosto lunga, la cui durata dipende dall’entità dell’impianto da realizzare, andando da delle sedute standard di circa 450 innesti (per un numero complessivo di 1400-1600 capelli). Ad anche fino al doppio. Con un tempo minimo di almeno due ore. Molto importante è che il paziente venga informato che i capelli normalmente hanno diverse fasi di crescita: una fase cosiddetta anagen di crescita, che dura circa cinque anni, ed una fase detta telogen di riposo, che dura circa tre mesi. Quando un capello viene sottoposto ad uno stress chirurgico, può andare quindi incontro alla fase telogen di riposo, con uno spostamento dell’inizio della crescita a tre mesi più tardi. Questo significa che potremmo avere tre mesi in cui gli impianti non sono evidenti, la cute resta glabra, e a partire dal terzo mese i capelli cominceranno la loro crescita ad una velocità normale, per arrivare ad una lunghezza coprente almeno dopo otto – dieci mesi, il risultato dell’intervento non sarà perciò visibile prima di questo periodo dopo l’intervento. A fronte di questi disagi esiste però la soddisfazione del risultato, in quanto si tratta di capelli che avranno un normale ciclo di crescita, con la liberazione di dipendenze, anche farmacologiche.

  SCHEDA

Durata intervento
Permanenza in clinica
Convalescenza
Anestesia

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