
Chirurgia Estetica Corpo
ADDOMINOPLASTICA
L’Addominoplastica è l’intervento adatto a chi ha :
- eccesso di pelle in regione addominale a seguito di forti dimagrimenti
- rilassamento della parete muscolare in seguito a gravidanze
- irregolarità dell’addome
- profonde smagliature sull’addome
ANESTESIA
Possibile intervenire in anestesia epidurale, o se richiesta, in anestesia generale.
RISCHI
Soliti di tutti gli interventi chirurgici infezione, ematomi, sieromi, parestesie, ondulazioni superficie cutanea, che vanno sempre a risolversi, fortunatamente rarissimi i casi di necrosi cutanea.
POST-OPERATORIO
La dimissione avviene in genere la mattina successiva, dopo la rimozione dei drenaggi. Viene lasciata la medicazione elastocompressiva per circa 5 giorni ed una guaina a body viene mantenuta per un mese dopo l’intervento. La paziente deambula già dal giorno successivo, ma in modo limitato, si fa divieto di sforzi e attività fisica prolungata per 2-3 settimane. Lo sport potrà essere ripreso dopo almeno due mesi. Un edema risulterà piuttosto prolungato, rispetto alla media di altri interventi di chirurgia estetica.
VISITA
L’addome negli ultimi anni con la moda della cosiddetta “vita bassa” ha acquisito una straordinaria valenza estetica. Nelle donne poi forti dimagrimenti, o più soventemente gravidanze, portano alla formazione di inestetiche pieghe, o grembiule addominale, solcate spesso da profonde smagliature. La correzione di questo dimorfismo è chirurgica, con asportazione dell’eccesso contenuto in una losanga di cute e sottocute che potrà arrivare dal pube sino all’ombelico compreso, od anche al disotto dell’ombelico, in tal caso la losanga è più piccola ed anche la cicatrice più corta e si parla di miniaddominoplastica. Importante è che le cicatrici cadano al disotto dei costumi. L’intervento ha anche il vantaggio di rimuovere una zona dove sono in genere maggiormente raccolte le smagliature dell’addome e mette in tensione le residue, con loro beneficio estetico. Da ricordare che esiste un grasso addominale esterno rispetto allo strato muscolare, che può essere trattato, ma esiste anche un grasso interno, disposto tra i visceri addominali, che non può essere toccato, di cui pertanto una riduzione è possibile solo con regime dietetico e sportivo.
L’INTERVENTO
L’eccesso di cute addominale viene asportato in una losanga dermoadiposa che va da una spina iliaca all’altra, passando in basso sopra al pube, ed in alto a comprendere l’ombelico. Questo viene liberato dal tessuto asportato. Si procede poi ad un prudente scollamento dei tessuti dermoadiposi in alto, in modo che possano scendere meglio, per raggiungere l’incisione sovra pubica. In particolare si procederà all’esposizione dei muscoli retti dell’addome che se diastasati (allontanati tra loro), saranno riavvicinati tra loro mediante punti robusti (plicatura), questa procedura darà maggior tono alla parete addominale e, riducendo lo spazio intraaddominale, farà raggiungere prima la sensazione di sazietà. Si andrà poi a rabboccare l’ombelico nella nuova sede. L’intervento ha una durata di circa 3-4 ore. Come detto si può anche asportare una losanga più piccola, con minor risultato, ma con minor cicatrice, in genere poco più lunga di quella di un taglio cesareo. L’ombelico può essere isolato e rabboccato, oppure se sufficientemente alto può anche essere solo trasposto, con sezione alla base a livello dell’aponeurosi dei retti, ma lasciato vincolato alla cute e adipe. L’intervento ha una durata di 2-3 ore. Talora l’intervento si associa a lipoaspirazione addominale, anche se preferibile che venga effettuata precedentemente all’intervento di addominoplastica. Vengono applicati drenaggi redon , che in genere vengono rimossi il giorno dopo.
SCHEDA
Durata intervento | 2-4 ore |
Permanenza in clinica | Ricovero |
Convalescenza | 2-3 settimane |
Anestesia | Epidurale o totale |